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La robinia (Robinia pseudoacacia) è una pianta arborea leguminosa esotica, di origine nordamericana, importata agli inizi del '600 come specie ornamentale prima nei giardini dei re di Francia e poi per essere coltivata, in Italia, per la prima volta, all'Orto Botanico di Padova.
La robinia è la specie esotica che condiziona maggiormente il paesaggio dei Colli Euganei; infatti è il tipo di bosco più presente che, anche grazie alle caratteristiche delle leguminose di poter fissare l'azoto atmosferico nel suolo, ha permesso la veloce diffusione e colonizzazione in un'ampia parte del territorio a scapito dei boschi originari.
La forte proliferazione e la grande necessità di acqua, impoveriscono i terreni portando alla formazione di un sottobosco, altrettanto povero, in cui si ha la crescita di aglio orsino (Allium ursinum), anemone bianca (Anemone nemorosa), viola (Viola odorata), lampascione (Leopoldia comosa), gigaro ed elleboro (Helleborus niger).
Le boscaglie di robinia si trovano nella parte basale dei Colli e nelle zone comprese tra le aree agricole e la vegetazione spontanea; tende anche a insediarsi in ambienti disturbati come margini stradali e scapate.La pianta di robinia ha un legno resistente alle intemperie e i suoi semi, scorza e radici contengono delle sostanze tossiche; la fioritura avviene tra maggio e giugno ed è un'ottima pianta mellifera il cui miele (miele d'acacia) si mantiene fluido senza cristallizzare.