Le rocce sedimentarie
Le rocce che si rinvengono nel territorio euganeo partono da circa 160 milioni di anni fa con il Rosso Ammonitico, un sedimento calcareo depositatosi su fondali marini profondi. Qui nuotavano le famose ammoniti (estinte, ma simili a cefalopodi attuali come il Nautilus e parenti alla lontana delle seppie). Alla fine del Giurassico si deposita un fine calcare bianco, la Maiolica (nota nel nord-est come Biancone), con lenti di selce nera, molto stratificato. Successivamente viene sostituito da un calcare a grana fine, grigiastro, definito come Scaglia Variegata Alpina. Sono tutti fanghi calcarei marini di mare profondo che si depositeranno fino a 100 milioni di anni fa. Successivamente, e per tutto il Cretaceo superiore (quindi da circa 100 Ma fino a 65 Ma), si depositerà la Scaglia Rossa, la roccia sedimentaria più diffusa e nota nel territorio dei Colli Euganei. La serie si chiude con le Marne euganee, rocce di tipo calcareo argillose (poco più di 30 milioni di anni).
Le rocce sedimentarie
(foto di: Archivio Parco dei Colli Euganei)