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L'Oratorio di S. Antonio Abate, situato nel versante sud del Monte della Madonna, è raggiungibile percorrendo un facile sentiero dal Passo Fiorine. L'edificio in stile romanico (XIV sec.) è il risultato di un complesso più ampio che comprendeva una chiesa di dimensioni maggiori di cui è riconoscibile, presso il campanile, la base dell’abside. L’oratorio, recentemente restaurato, e un tratto di muro sono tutto ciò che rimane dell’antico monastero. Un testamento del 1215 documenta la presenza fino alla prima metà del XIV sec. di una comunità monastica della Congregazione Benedettina degli Albi.
Nel 1405 il monastero viene unito a quello padovano di Ognissanti e, dagli inizi del ‘600, all’Abbazia di Praglia. Uno degli aspetti più significativi del sito è la presenza, presso la chiesetta, di una piccola cavità naturale scavata nel monte. All’interno di questa sgorga una sorgente che rende la grotta luogo ideale per gli eremiti. Tra l’VIII e il IX sec. viene scelta anche da Santa Felicita, le cui spoglie sono conservate nella Basilica di Santa Giustina a Padova, presso l’altare ad essa dedicato.