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Fondato dai Camaldolesi a quota 416 m. slm. (i documenti riportano la presenza nel 1335 di due eremiti della comunità camaldolese di S. Mattia di Murano), ospita alcuni padri di quest’ordine, che segue la Regola di S. Romualdo, un benedettino nato a Ravenna nel 950 d.C.. In origine costruito in legno, nel XVI sec. fu riedificato completamente in pietra e s’inserisce con straordinaria sapienza nell’ambiente circostante. La cinta muraria di clausura chiude tra le sue robuste mura quattordici celle simili a piccole casette composte da una camera per il riposo e lo studio, una cappella con altare, un bagno e una legnaia; all’esterno ogni cella ha un piccolo orto recintato da un muro.
La chiesa, costruita nel 1542, è a navata unica con cappelle laterali, coro ligneo e decorazione molto semplice. L’eremo è separato dalla foresteria da una bella cancellata di ferro eretta nel 1550 dalla famiglia Contarini. Nonostante la rigidità della clausura, durante determinati periodi dell’anno, ai monaci è permesso ricevere visite di parenti e passeggiare nei dintorni dell’eremo.
Per maggiori informazioni: 049/5211041.