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I tempi di percorrenza sono calcolati per un escursionista allenato, possono variare a seconda della preparazione e dell'interesse specifico per le particolarità del tracciato.
L’inizio del sentiero si raggiunge dalla frazione di Monterosso, seguendo la strada che costeggia il muro di cinta di Villa Bembiana, ombreggiato da un filare di platani e carpini. Si prende a sinistra via Circuito Monterosso da cui, dopo circa 150 metri, si diparte verso il monte una pista forestale chiusa da una sbarra in legno. In questo primo tratto il bosco è caratterizzato da un ceduo di robinia su una trama di antichi terrazzamenti che un tempo consentivano la coltivazione della vite, dei cereali o dei prodotti dell’orto.
Proseguendo lungo la pista si notano frequenti affioramenti trachitici, fino alla parete di una cava dismessa che ha profondamente inciso il versante orientale del monte. In corrispondenza di una piazzola dove è stata realizzata, a scopo di protezione, una recinzione in pali di castagno, il sentiero inizia rapidamente a salire lungo una linea di compluvio scavata nella roccia. Sulla destra un elegante esemplare di leccio si stacca, isolato testimone della diversa composizione dei boschi primigeni rispetto agli attuali dominati dall’uomo.
Al termine della salita si giunge a un incrocio: a destra si prosegue verso il bordo cava dove, sotto un rovere di grosse dimensioni, si apre una grotta non accessibile al pubblico; da qui con una piccola deviazione si raggiunge un punto panoramico da cui si può osservare l’antico reticolo di bonifica. Tornati all’incrocio, il sentiero principale continua lungo una vecchia pista forestale che sale in cresta attraversando un bosco di castagno molto invecchiato.
Giunti in corrispondenza della cima, si apre una radura da cui lo sguardo abbraccia il “golfo” di Praglia, delimitato dai Monti delle Are, Lonzina e Boscalbò e dominato dall’Abbazia, fondata tra la fine dell’XI e i primi anni del XII da una comunità benedettina.
Il sentiero inizia a scendere lungo la strada a tornanti che un tempo conduceva a Villa Bembiana. Superato il bivio con una pista che consente la variante più breve del percorso, il sentiero continua a scendere sempre tenendosi in prossimità della cresta in direzione sud. In questo tratto la vegetazione presenta le caratteristiche tipiche del bosco termofilo con presenza di leccio, orniello, roverella, bagolaro e acero campestre. A un certo punto, in corrispondenza di un tornante, si lascia la pista e si prosegue lungo uno stretto sentiero che ripidamente torna al punto di partenza in via Circuito Monte Rosso.