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Parcheggio e inizio percorso in Via Rialto presso l’area parcheggio, lungo la strada provinciale, di fronte a dei resti di archeologia industriale rappresentati dalla base di un silos e una mura appartenenti alla vecchia cava della Italcementi, dove si estraeva la scaglia da portare poi al Cementificio. Passiamo vicino alla “Casa Gialla”.(1)
150 metri avanti giriamo a destra per Via Rialto. Sulla sinistra si notano i due forni dove si cucinava la calce (i cosiddetti “Forni de Quaiato”).
Inizia il percorso in salita di Via Rialto. Dopo circa 400 metri, in prossimità di un prato recintato con rete metallica, si supera il cosiddetto “calto de Marin”. In cima alla salita si arriva sopra il Colle Mottolo, da cui si gode un’ampia visuale del Monte Grande.
Inizia un percorso pianeggiante fra gli ulivi e la macchia tipica dei Colli Euganei.
Si arriva ad un incrocio, dove si dirama a sinistra un sentiero che porta al capitello del Monticello.
Si sale per circa cento metri (salita abbastanza ripida) e si arriva al colmo sul “pianoro degli ulivi”. Segue una discesa lieve che continua in un tratto pianeggiante. Passiamo ai bordi di curati vigneti, si supera un traliccio dell’alta tensione e poi una breve salita e un tratto pianeggiante. Si sbuca in una strada asfaltata che divide i due comuni di Teolo e Rovolon, si prosegue svoltando a sinistra dove troviamo “Il capitello di Monticelli”. Lungo la strada sulla destra si passa Villa Marani. Superata la villa inizia la discesa lungo una ripida strada asfaltata. Sulla destra si gode il panorama della pianura verso Montemerlo e Padova.
Alla fine della discesa si incrocia via Rialto in località Ponte dei Cogoli. Prendiamo a sinistra costeggiando la base del monte e seguendo la pista ciclabile.(2)
Si torna quindi al punto di partenza.