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Di incerte origini, la fortificazione i cui resti sono ancora oggi ben visibili presso la sommità di Rocca Pendice è quella che più a lungo mantenne la sua funzione militare. Intorno alla metà del XII sec., il Vescovo di Padova cedette la struttura all'imperatore Federico Barbarossa che, tuttavia, la restituì al vescovo padovano pochi anni dopo. Secondo la leggenda, sarebbe stata qui imprigionata Speronella Dalesmanini, assunta a simbolo della libertà comunale.
In seguito passo ai Carraresi, che la utilizzarono come prigione, e ai Veneziani. Persa la sua funzione militare, venne riadattata dalla famiglia Orologio come luogo di villeggiatura.
Altre informazioni sul Castello e la leggenda di Speronella su pagina del portale turistico Terme e Colli Euganei